La produzione del miele è una storia antica, fatta di equilibrio, collaborazione ed impegno. Tutto inizia nei prati, nei boschi, nelle montagne: lì dove i fiori si aprono al sole e offrono il nettare, quella sostanza preziosa che diventerà miele. Le api bottinatrici escono dall’alveare e volano di fiore in fiore, raccogliendo nettare e trasportandolo nel loro “ingluvie”, una speciale sacca naturale. È qui che avviene la prima trasformazione: enzimi e microprocessi iniziano già durante il volo di ritorno a modificare la composizione del nettare.
Arrivate nell’alveare, le api consegnano il nettare alle loro compagne, che lo passano di bocca in bocca arricchendolo di ulteriori enzimi e riducendone l’umidità. È un lavoro collettivo, ritmico, preciso. A questo punto il nettare viene deposto nelle celle del favo, dove le api continuano ad abbassarne l’umidità ventilando l’aria con il battito delle ali. Solo quando la concentrazione di zuccheri è perfetta e il contenuto d’acqua è abbastanza basso da garantire la conservazione naturale, le api sigillano la cella con un sottile tappo di cera: il miele è pronto.
L’apicoltore interviene solo nel momento della raccolta, sempre rispettando i tempi e il benessere della colonia. Preleva i telai dove il miele è già opercolato, li porta in laboratorio e rimuove con cura la cera che chiude le celle. A questo punto i telai entrano nello smielatore, una centrifuga che estrae il miele senza danneggiare i favi. Il miele raccolto viene poi filtrato delicatamente per eliminare eventuali residui naturali, mantenendo intatte tutte le sue proprietà.
Segue un periodo di maturazione, durante il quale il miele riposa, permettendo alle ultime bolle d’aria e micro impurità di affiorare naturalmente. Infine arriva l’invasettamento: un gesto semplice ma importante, che chiude il cerchio di un processo interamente naturale. Dal fiore al vasetto, il miele non viene mai alterato o manipolato: è il frutto del lavoro delle api, e dell’attenzione dell’apicoltore che le accompagna senza mai forzarle.
Così nasce il miele.
