La mielicromia è l’arte – e allo stesso tempo la scienza – di leggere il colore del miele.
Osservarlo alla luce, lasciarlo vibrare tra sfumature dorate, ambrate o scurissime, significa entrare nel suo mondo più profondo: quello dei fiori visitati dalle api, delle stagioni, dei profumi e dei territori che gli hanno dato vita
Ogni miele possiede una tonalità unica, come se fosse una firma cromatica della natura. Il miele di acacia brilla di un giallo chiarissimo, quasi trasparente; quello di castagno si fa ambrato, intenso, misterioso; i mieli di montagna virano verso sfumature calde e cangianti. Riconoscere questi colori non è un semplice esercizio estetico: è un modo per capire l’identità di un miele, la sua origine botanica e la sua autenticità.
Saper distinguere le tonalità corrette significa infatti riconoscere un miele puro, non adulterato e realmente monoflora. Il colore diventa una guida preziosa per chi produce, per chi assaggia e per chi sceglie consapevolmente.
È un dettaglio che racconta il lavoro delle api, la trasparenza dell’apicoltore e la storia di un territorio.
La mielicromia ci insegna che il miele non è solo dolcezza: è una tavolozza naturale, un linguaggio di luce e sfumature che permette di leggere la verità dentro ogni vasetto.
E quando impariamo a riconoscerne i colori, impariamo anche a rispettarne il valore.
- 1. Acacia (Robinia)
Colore: da giallo molto chiaro, a giallo paglierino.
È uno dei mieli più chiari in assoluto: limpido, brillante, quasi cristallino.
- 2. Tiglio
Colore: da giallo chiaro a giallo dorato.
Un colore fresco e luminoso, che rispecchia il profumo balsamico del miele.
- 3. Castagno
Colore: ambra scuro, con riflessi verdognoli.
Ricco, profondo e intenso, è tra i mieli più scuri prodotti in Italia. - 4. Millefiori di Pianura
Colore: da giallo intenso a giallo più scuro, variabile a seconda dei fiori prevalenti.
Una tavolozza vivace, spesso calda e solare. - 5. Millefiori di Montagna
Colore: da giallo chiaro, ad ambra chiaro, con sfumature più calde rispetto ai mieli di pianura.
Il colore può cambiare in base all’altitudine e alla fioritura alpina. - 6. Rododendro
Colore: da molto chiaro, quasi trasparente, a bianco perla, a giallo molto tenue.
Uno dei mieli più rari e più chiari, quasi etereo. - 7. Tarassaco
Colore: giallo vivo.
Una tonalità brillante e immediatamente riconoscibile. - 8. Melata di Bosco
Colore: ambra scuro, con riflessi rossastri.
Compatto, lucido e profondamente scuro: un miele robusto e caratteristico.
